MESSINA (4-4-2):
Storari; Portanova, Giacobbo, Bellucci,
Sportillo; Vicari (dal 18 s.t. DAlterio), Ametrano,
Coppola, Sullo (dal 34 s.t. Princivalli); Amauri, Zampagna
(dal 13 s.t. Buonocore). All.: Bolchi. (Cesaretti, Maietta,
Iannuzzi, Gutierrez).
(3-4-2-1): Manitta (dal 42 s.t. Gragnaniello); Bonomi, Baldini, Savino; Martinez, Vidigal, Marcolin, Bocchetti (dal 34 s.t. Russo); Floro Flores, Montezine (dal 25 s.t. Montervino); Dionigi. All.: Colomba. (DAngelo, Quadrini, Platone, Esposito).
Arbitro: Pieri di Genova.
Ammoniti: nessuno.
Espulsi: nessuno.
Recupero: 2' p.t., 3' s.t.
Angoli: 2-0.
Spettatori:
Cronanca:
(Da www.pianetazzurro.it )
Il Napoli come preannunciato pareggia al "Celeste" di
Messina e conquista la salvezza sul campo. La partita conclusa
con uno scontato 1 a 1 ha offerto discrete trame di gioco tra
le due squadre solo per i primi 30 minuti di gioco, difatti la
partita in pratica si è chiusa con il pareggio del bomber
messinese Zampagna.
Per quello che concerne la cruda cronaca, la prima azione è
dei giallorossi di Bolchi, con un tiro svirgolato di Zampagna
sul fondo al 5". Il Napoli reagisce al 10" con un tiro
centrale a botta sicura di Montezine su passaggio di Dionigi,
che Storari neutralizza con i pugni, appena un minuto dopo
vi è un tiro di poco al lato di Zampagna dal limite
dell'area, subito dopo è Marcolin che ci prova invano
con un tiro dal limite che va di poco fuori dalla porta difesa
dall'ex Storari.
Il goal del Napoli arriva al sedicesimo, bella discesa di Martinez
sull'out destra, la palla arriva a Montezine che serve
Dionigi che a due metri dalla porta è bravo a liberarsi
di Bellocci ed a girare il pallone in rete. La reazione
del Messina è immediata al 22", con Zampagna
che è bravo ad incunearsi in area ma tira alto con Manitta
che sembrava battuto. Dopo sei minuti vi è il pareggio
dei siciliani con lo stesso Zampagna, che in un azione
simile alla precedente si incuneava sull'out destro dell'area
di rigore partenopea e trafiggeva Manitta con un diagonale sul
secondo palo.
Dopo l'acuto dei messinesi le squadre decidono di smettere di
giocare e fanno per il restante primo tempo e per l'intera seconda
frazione di gioco una stucchevole melina a centrocampo, senza
mai in pratica impegnare i portieri avversari, affidandosi solo
a degli alleggerimenti con qualche tiro da lontanissimo senza
alcuna pretesa, è il caso di un tiro telefonato da 40 metri
di Montezine al 65". Del secondo tempo vi sono da
segnalare degli episodi di costume, all'inizio del secondo tempo
infatti i supporter azzurri hanno lanciato in campo rotoli di
carta igienica in abbondanza al punto tale che l'arbitro è
stato costretto a sospendere il gioco per diversi minuti.
L'altro episodio curioso è che le due tifoserie gemellate,
hanno cantato per tutto l'incontro invettive contro il Catania
ed in particolare "chi non salta catanese è".
Questo gemellaggio è stato poi prodromo per la festa finale
congiunta delle due tifoserie, che hanno festeggiato l'agognata
salvezza. Un plauso va in ogni modo fatta alla squadra azzurra
visto che a gennaio sembrava impossibile salvarsi ed invece questi
ragazzi seppur senza stipendi hanno raggiunto l'obiettivo minimo
per questa stagione. E' da segnalare per finire l'ennesima prodezza
di Davide Dionigi che oggi ha realizzato la sua diciannovesima
segnatura in questo campionato.
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